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Percentuali di variazione

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Nota

Questa tabella è ad uso esclusivo delle società che hanno impostato il Controlling

In questa tabella è possibile codificare delle categorie di variazioni percentuali da utilizzare in diverse procedure del controlling, come ad esempio l'elaborazione del budget previsionale a partire dal consuntivo dell'anno precedente, applicando degli incrementi o decrementi, in particolare quando si procede ad una duplica dello Storico registrazioni gestionali.

Nel piano dei conti si attribuirà, per ogni sottoconto, la relativa voce per la variazione automatica. e quando verrà utilizzata la procedura che copia da un area di analisi all’ altra (es. da Consuntivo a Budget). Si potrà dire al sistema “applica o meno queste percentuali”.

Campi specifici

  • CODICE
  • DESCRIZIONE
  • QUOTA FISSA è la percentuale di variazione, positiva o negativa da applicare alla quota fissa
  • QUOTA VARIABILE è la percentuale di variazione, positiva o negativa da applicare alla quota variabile
Approfondimento

ESEMPIO: per i costi fissi di anno in anno stabilisco incrementi del 5% , per i semi-variabili l’ incremento sarà del 3% per la quota variabile e del 3% per la quota fissa ed infine per i costi variabili l ’incremento sarà del 10%.

La ripartizione tra costi variabili e fissi nel controllo di gestione deriva dalla metodologia di "splittare" tutti i costi e tutti i ricavi registrati in contabilità generale in quota fissa e quota variabile. Viene poi portato nella contabilità gestionale "mensilizzato" e suddiviso in quota fissa ed in quota variabile.