Skip to main content

Fluentis NSO

Configurazione

La prima configurazione da fare è inserire il flag Trasmissione Ordini Elettronici in Home > Tabelle > Impostazioni generali > Configurazione documenti elettronici.
Nella tabella Configurazione documenti elettronici è possibile definire per ogni società l’utilizzo del ricevimento e della trasmissione degli ordini elettronici con la pubblica amministrazione, nella stessa tabella è possibile identificare come devono essere eseguite certe transazioni.
Tra le tabelle delle impostazioni generali c’è la sezione PEPPOL dove ci sono: Le tabelle precodificate:

  • Tipi ordine cliente standard PEPPOL, contiene i codici dei tipi ordine Ordine e sotto-Ordine definiti nella code list dello Standard PEPPOL
  • Codici Unità di misura standard PEPPOL, contiene le Unità di misura definiti nella code list dello Standard PEPPOL
  • Codici IVA standard PEPPOL, contiene i codici IVA definiti nella code list dello Standard PEPPOL
  • Codici sconto standard PEPPOL
  • Codici spese standard PEPPOL
  • Classificazione Articoli standard PEPPOL
  • Natura Processi
  • Natura Documenti

Tabelle da configurare

Le tabelle da configurare sono le seguenti:

  • I tipi ordine Fluentis che corrispondono ai tipi ordine PEPPOL (configurazione tipi ordine cliente)
  • I codici iva Fluentis che corrispondono ai codici IVA di PEPPOL (configurazione iva)
  • Le unità di misura di Fluentis che corrispondono ai codici unità di misura di PEPPOL (configurazione unità di misura)
  • Nella tipi barcode c’è da definire quale tipo barcode identifica l’AIC code, la codifica standard o la classificazione articoli
  • Configurazione tipi abbuoni, dove si associano i tipi sconto Fluentis con i codici abbuono PEPPOL
  • Configurazione tipi spese, dove si associano i tipi spese Fluentis con i codici spesa PEPPOL

Dati delle tabelle Precodificate

E’ necessario identificare il tipo di ordine, utilizzando i valori della relativa code list prevista dallo standard PEPPOL, che include i seguenti due codici:

  • “220”, per gli ordini di acquisto in senso stretto;
  • “227”, per gli ordini di consegna.

Nei Documenti di tipo:

  • Ordine iniziale e sostitutivo;
  • Ordine di riscontro sostitutivo;

il codice del tipo di ordine viene indicato nell’elemento “OrderTypeCode”, come mostrato nel seguente esempio:

< cbc:OrderTypeCode>220< /cbc:OrderTypeCode>

Nei Documenti di tipo:

  • Ordine pre-concordato iniziale e sostitutivo;

il codice del tipo di ordine viene indicato nel campo “SpecialTerms” dell’elemento “DeliveryTerms”, come mostrato nel seguente esempio:

< cac:DeliveryTerms> < cbc:SpecialTerms>220< /cbc:SpecialTerms> < /cac:DeliveryTerms>

Esiste un’ulteriore classificazione dei tipi ordine, non obbligatoria.
Per il tipo ordine 220 Ordine di acquisto:

  • OF, Ordine di fatturazione per prodotti già consumati
  • OFR, Ordine di fatturazione e reintegro Per il tipo ordine 227 Ordine di consegna:
  • CD Conto deposito
  • CV Conto visione
  • CG Comodato gratuito

Nei Documenti di tipo:

  • Ordine iniziale e sostitutivo;
  • Ordine di riscontro sostitutivo;

il codice del sotto-tipo di ordine viene indicato nel campo “SpecialTerms” dell’elemento “DeliveryTerms”, come mostrato nel seguente esempio:

< cac:DeliveryTerms> < cbc:SpecialTerms>OFR< /SpecialTerms> < /cac:DeliveryTerms>

Nei Documenti di tipo:

  • Ordine pre-concordato iniziale e sostitutivo;

il codice del sotto-tipo di ordine viene indicato nel campo “SpecialTerms” dell’elemento “DeliveryTerms”, dopo il codice del tipo di ordine, utilizzando il formato dei campi strutturati, come mostrato nel seguente esempio:

< cac:DeliveryTerms> < cbc:SpecialTerms>220#OFR< /SpecialTerms> < /cac:DeliveryTerms>

Codice Articolo

L’individuazione del prodotto (bene o servizio) all’interno di ciascuna linea d’ordine avviene, oltre che attraverso il nome (elemento “Name, che è obbligatorio) e la descrizione (elemento “Description”), anche per mezzo dell’utilizzo di codici identificativi. In particolare, i tracciati dei predetti Documenti prevedono, primariamente, due tipi di codice:

  • il codice attribuito dal Fornitore (elemento “SellersItemIdentification/ID”);
  • il codice standard, corrispondente all’identificativo assegnato al prodotto da un sistema di identificazione univoca (elemento “StandardItemIdentification/ID”) selezionato tra quelli presenti nell’apposita code list prevista dallo standard PEPPOL.

Gli elementi su menzionati non sono obbligatori, tuttavia se ne raccomanda vivamente l’utilizzo.
Esempio:

< cac:OrderLine>
< cac:LineItem>
< cac:Item>
< cbc:Name>Penna stilografica< /cbc:Name>
< cbc:Description>Penna stilografica edizione limitata< /cbc:Description>
< cac:SellersItemIdentification>
< cbc:ID>Stilo24< /cbc:ID>
< /cac:SellersItemIdentification>
< cac:StandardItemIdentification>
< cbc:ID schemeID=”0160”>0K10999746< /ID>
< /cac:StandardItemIdentification>
< /cac:Item>
< /cac:LineItem>
< /cac:OrderLine>

Per i beni di largo consumo, si suggerisce di valorizzare l’elemento “StandardItemIdentification/ID” con il relativo codice GTIN (corrispondente allo “schemeID=”0160” della code list PEPPOL), come mostrato nel precedente esempio.
Per i prodotti farmaceutici provvisti del codice di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) rilasciato dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l’elemento “SellersItemIdentification/ID” deve essere valorizzato sempre con il relativo codice AIC.

Gruppo Merceologico

Per ciascun prodotto, all’interno della relativa linea d’ordine è possibile specificare uno o più codici di classificazione, valorizzando il campo “ItemClassificationCode/ID” dell’elemento “CommodityClassification”. Il valore da indicare deve essere tratto da un sistema di classificazione univoca selezionato tra quelli presenti nell’apposita code list prevista dallo standard PEPPOL, come mostrato nell’esempio seguente:

< cac:OrderLine>
< cac:LineItem>
< cac:Item>
< cac:CommodityClassification>
< cbc:ItemClassificationCode listVersionID=”19.0501” listID=”STI”>12345678< /cbc:ItemClassificationCode>
< /cac:CommodityClassification>
< /cac:Item>
< /cac:LineItem>
< /cac:OrderLine>

Si raccomanda di utilizzare almeno uno dei sistemi di classificazione riportati nella tabella che segue, ove applicabili.

CodiceDescrizione dello standard di classificazioneAmbito di utilizzo
STISistema ufficiale europeo di classificazione unico per gli appalti pubblici (CPV - Common Procurement Vocabulaty)Prodotti e servizi oggetto di appalti pubblici
STLSistema di classificazione anatomico, terapeutico e chimico (ATC - Anatomical Therapeutic Chemical classification system)Farmaci
STOClassificazione Nazionale Italiana dei Dispositivi medici (CND)Dispositivi medici
STHClassificazione commerciale dei prodotti (GPC - Global Product Classification)Beni di largo consumo
IBSistema di identificazione internazionale dei libri (ISBN - International Standard Book Number)Libri
ZZZSistema definito manualmente tra le partiPer i dispositivi medici permette di specificare i valori 'DM1', 'DM2' o 'DM0' (quando non applicabili i primi due)

In Fluentis questi codici sono da attribuire alla tabella codici Barcode da associare all’articolo.

Unità di misura

Nelle linee d’ordine, è necessario indicare la quantità del prodotto specificando un’unità di misura tra quelle indicate nell’apposita Code List prevista dallo standard PEPPOL, come mostrato nel seguente esempio:

< cac:OrderLine> < cac:LineItem> < cbc:Quantity unitCode=”C62”>3< /cbc:Quantity> < /cac:LineItem> < /cac:OrderLine>

Nella tabella che segue, si riportano i codici delle unità di misura che si raccomanda di utilizzare, ove applicabili (per maggiori dettagli si rinvia alle Linee guida).

CodiceUnità di misuraAmbito di utilizzo
C62Unità di prodotto (bene o servizio)Quantità
PRPaioQuantità
XBKPacchetto, scatola: confezionamento primario che contiene più unità del medesimo articoloConfezionamento
DZPConfezionamento standard contenente dodici pezzi di un medesimo articoloConfezionamento
KTEquipaggiamento (kit): confezionamento primario che contiene più unità di articoli diversi ma utilizzabili congiuntamenteConfezionamento
XBXPacco, imballaggio (box): confezionamento secondario che contiene più confezioni primarieConfezionamento
XOBBancale (pallet): piattaforma o scatola aperta, solitamente in legno, su cui vengono trattenute le merci per facilità di movimentazione meccanica durante il trasporto e lo stoccaggioConfezionamento
MTRMetroLunghezza
CMTCentimetroLunghezza
MMTMillimetroLunghezza
MTKMetro quadratoSuperficie
CMKCentrimetro quadratoSuperficie
MTQMetro cuboVolume
CMQCentimetro cuboVolume
MMQMillimetro cuboVolume
LTRLitroCapacità
MLTMillilitroCapacità
GRMGrammoPeso
HGMEttogrammoPeso
KGMChilogrammoPeso
MGMMilligrammoPeso
MCMicrogrammoPeso
HUROraTempo
DAYGiornoTempo
MONMeseTempo
ANNAnnoTempo
E40Giorno di lavoroLavoro
KWHKilowattoraElettricità
BQLBecquereiRadioattività
4NMega-BecquereiRadioattività
GBQGiga-BecquereiRadioattività
CURCurieRadioattività
MCUMillicurieRadioattività

Destinazione merce

L'ID indica il codice attribuito al luogo in cui deve essere eseguita la fornitura. Questo codice va sempre riportato se il luogo di consegna è un indirizzo istituzionale del Cliente a cui è stato associato un identificativo univoco reso disponibile al Fornitore.

Sono da valorizzare in modo appropriato i diversi campi dell’elemento “DeliveryLocation” (inclusi quelli non obbligatori, ove ciò contribuisca a specificarne l’esatta individuazione), come mostrato nel seguente esempio, riferito a un Documento di tipo Ordine o Ordine di riscontro. L’indicazione del luogo di consegna è previsto solo con riferimento all’intero Documento.

Allo scopo di agevolare la fornitura dei beni presso le sedi istituzionali delle amministrazioni pubbliche, è opportuno che i rispettivi punti di consegna sia codificato in maniera univoca. Con specifico riguardo agli enti del SSN, si segnala che da settembre 2019 sarà disponibile il sito web (http://www.puntidiconsegna-nso.it/) in cui sarà possibile pubblicare l’elenco dei propri codici identificativi dei punti di consegna istituzionali. Nello specifico, si raccomanda agli Enti di creare i codici dei punti di consegna istituzionali anteponendo il proprio codice fiscale al codice interno del punto di consegna, definito liberamente, separati dal carattere “-“ (trattino d’unione o segno meno), senza interposizione di spazi. Il formato del codice sarà quindi: Codice Fiscale-ID interno punto di consegna Per esempio, nel caso di Ente con Codice Fiscale “123456788901” e magazzino “acdg45”, il Codice Ship-To da inserire nell'ordine sarà "123456788901-acdg45” (v. Paragrafo 3.3.3.6). Si suggerisce di contenere la lunghezza di questo codice entro i 20 caratteri complessivi (“-“ incluso).

In Fluentis la Destinazione Merce viene riconosciuta tramite il questo codice ID e viene ricercata come destinazione codificata nel cliente attribuendo al nomignolo del contatto in Fluentis gli ultimi 7 caratteri del codice che segue il – del punto di consegna NSO.

PEPPOL Ordini clienti

In applicazioni Bizlink c’è la form PEPPOL Ordini Clienti per visualizzare tutti i messaggi in entrata da NSO e in uscita per NSO.
Dopo aver selezionato la riga di un ordine, premendo il tasto “Visualizza” sulla ribbon bar viene aperta un’ulteriore form Registro dei documenti SDI.
All’interno di questa form vengono mostrati alcuni dati riferiti al file NSO dell’ordine, quali lo stato del documento, i file collegati e il contenuto del file. È possibile visualizzare il contenuto dell’ordine. È possibile inoltre visualizzare le eventuali notifiche dello SDI.
Premendo sul pulsante Scarica allegato è possibile scaricare l’allegato selezionato nella griglia “Allegati”, mentre premendo “Scarica il contenuto del registro” è possibile scaricare il file selezionato nella griglia Registro dei documenti SDI, la quale contiene il file xml dell’ordine e tutti i file ad esso collegati, come quello delle notifiche.
Premendo il pulsante della ribbon bar Apri documento è possibile visualizzare il contenuto dell’ordine Peppol, nel caso in cui sia almeno nello stato “Inserito”, direttamente in Fluentis, mediante l’apertura della form “Ordini cliente”.
Premendo il pulsante Registro del documenti SDI nella form “Ordini Cliente” verrà aperta la form “Registro dei documenti SDI”, analogamente a quanto accade premendo il pulsante “Visualizza” nella ribbon bar della form PEPPOL ordini clienti.
Premendo sul pulsante Scarica allegato nella ribbon bar della form PEPPOL Ordini Clienti verrà scaricato, in una cartella indicata dall’utente, il file Xml dell’ordine selezionato.
Premendo sul pulsante Modifica dati XML dopo aver selezionato un ordine con stato SDI “In errore”, viene aperta la form di modifica dei dati del file importato.
In questa form sarà possibile correggere eventuali dati errati sull’ordine ricevuto, quali righe con prezzo a 0, codici articoli non interpretabili automaticamente, unità di misura, in modo di indicare dati obbligatori mancanti.
Nella griglia Registro Ordini NSO vengono visualizzate diverse informazioni. Vediamo le principali:

  • Stato SDI: è lo stato di avanzamento in cui si trova l’ordine PEPPOL (vedi la parte relativa agli stati dell’ordine)
  • Tipo: è la tipologia dell’ordine PEPPOL e può assumere i seguenti valori
  • 220 = Ordine di acquisto (ordine ricevuto dal fornitore)
  • 227 = Ordine di consegna
  • PRE = Ordine Pre-concordato
  • Numero(Id): è il numero dell’ordine, che con data cliente e endpointCliente identifica univocamente l’ordine
  • Data Cliente: è la data dell’ordine, che con numero(I) e EndpointCliente identifica univocamente l’ordine
  • Endpointcliente: può indicare o il codice ufficio del cliente o la partita IVA del fornitore che ha inviato l’ordine, e con Numero(Id) e Data Cliente identifica univocamente l’ordine
  • Tipo processo: indica la tipologia di processo di cui fa parte l’ordine e può assumere 3 valori:
  • Ordinazione semplice
  • Ordinazione completa
  • Ordinazione pre-concordata
  • Tipo documento: indica l’ultima tipologia di documento o notifica legata all’ordine
  • Tripletta: è il riferimento all’ordine a cui fa riferimento l’ordine corrente, la tripleta è composta da : Identificativo del documento, data di emissione del documento e identificativo del soggetto emittente
  • Nome file NSO: indica il nome del file Xml dell’ordine PEPPOL
  • NSO data ricev.: indica al data di ricevimento dell’ordine da parte del cliente o dell’invio dell’ordine pre-concordato
  • NSO ultimo evento: indica la data dell’ultima modifica di stato subita dall’ordine